Timothée Chalamet è oggi uno degli attori più in voga ad Hollywood, uno dei più pagati e ambiti oltre che seguiti dal grande pubblico. Non lo conoscete ancora? male… andiamo a scoprirlo insieme!.
L’indiscutibile talento e la bravura recitativa, unita alla capacità di interpretare diversi personaggi anche difficili in modo naturale, lo rendono un attore molto versatile e poliedrico, sempre in grado di stupire con le sue performance; il tutto condito da un viso che si fa notare al primo istante, con innate capacità espressive che lo rendono un attore raro e autentico.
La sua vera esplosione nel cinema che conta l’abbiamo nel 2017 col film “Call me by your name“, dove ancora 17 enne il giovanissimo Timothèe Chalamet, al suo primo vero film con una parte da attore protagonista, riesce addirittura a vincere l’Oscar come migliore attore protagonista. Memorabile la scena finale del film dove un primo piano a camera fissa lo ritrae per lunghi minuti davanti a un camino a piangere e pensare all’amore perduto, che però si trasofrma in un sorriso beffardo proprio nel finale, dove il ricordo delle parole del padre riscattano il dolore di quell’amore lontano… significativa è infatti anche la scena poi passata alla storia del cinema come “il discorso del padre”.
In questo discorso il padre ricorda quanto la vita sia passeggera e quanto col passare degli anni si diventa aridi e incapaci di amare, solo per paura di farlo; esortando il ragazzo a vivere il suo dolore, nella gioia di aver vissuto qualcosa di unico, vivendo quindi questa cosa non come un fallimento ma come una conquista, come qualcosa che avrebbe anche potuto non esserci mai, e che invece c’è stata e che durerà per sempre nel suo cuore.
Guarda la scena del “Il discorso del padre”
“Call me by your name” è un film del regista italiano Luca Guadagnino, un film uscito senza grande pubblicità, che sottotraccia si è guadagnato gli onori della critica grazie a una sapiente regia da cinema d’autore, unita alle performance di Timothèe e degli altri bravi attori del cast.
Ma al di la di questa scena “cult”, vi è tutta la recitazione che appare davvero convincente, credibile, e che a mio parere crea gran parte della suggestione del film stesso; cosi come si può ritenere anche in molte altre pellicole quali “Hot Summer Night“, dove Tim sfoggia un’altra performance di livello assoluto, facendo la parte di un giovane irrequieto che finisce per spacciare droga e arricchirsi insieme ad un socio che prima lo “seduce alla trasgressione” e poi lo coinvolge nei suoi traffici, oppure la pellicola “A Raining day a New York“, piccolo capolavoro cinematografico dove Timothèe fa la parte di un giovane naif colto, di famiglia ricca, un poco maldestro, eversivo e scanzonato alle prese con vicende amorose giovanili e vita da piccolo imprenditore avventuriero.
Uno spaccato del film Hot Summer Night
La caratteristica che più mi piace di questo attore, a mio parere strepitoso, è la sua bellezza etera, lo sguardo penetrante ma dolce, e le espressioni in grado di comunicare in modo perfetto ogni situazione cinematografica. Sicuramente le sue espressioni, le sue movenze sono talmente naturali che fanno parte del suo DNA e del suo modo d’essere anche nella vita reale, del resto questa è la caratteristica migliore che un attore può avere, l’essere fondamentalmente naturalmente vicino a se stesso, ma al contempo capace di divenire con il proprio se diversi personaggi in diverse storie.
Ma tra il 2018 e il 2023 sono diversi i film dove poter apprezzare questo giovane attore, vi suggerisco anche il film uscito nel Dicembre del 2023 “Wonka”, ma questo devo vederlo ancora, per cui mi rimetto al giudizio dopo averlo visto fra qualche settimana, continuando cosi questo articolo… […a presto]
